Tutti i giorni i Professionisti di impresa confrontano le imprese dei loro clienti con i migliori benchmark di mercato e con la concorrenza per scoprire se la struttura dei costi è competitiva, quali sono i punti di forza e per confrontarne l’andamento.
Le modalità per realizzare il benchmark relativo ai dati contabili sono quattro:
- attraverso benchmark settoriali forniti da società specializzate;
- costruendo un benchmark personalizzato;
- attraverso il codice ATECO;
- mediante la selezione nominativa dei concorrenti.
Benché attraverso Leanus sia possibile realizzare il benchmark utilizzando tutte le 4 modalità, riteniamo che i primi 3 metodi espongano eccessivamente l’analista al rischio di utilizzare un benchmark non rappresentativo.
Le motivazioni sono diverse e solo in parte qui riportate.
I veri concorrenti sono pochi
Solo le imprese commerciali (si pensi alla distribuzione automatica, ai Bar, alla vendita al dettaglio) hanno un numero di player concorrenti così numeroso da poter giustificare la significatività dell’analisi statistica effettuata al fine di determinare il benchmark. Nella maggior parte dei casi, invece, è più utile confrontarsi con le imprese con cui tutti i giorni ci scontriamo sul mercato perché sono simili per cliente servito, modo di operare, prodotti venduto e logiche distributive seguite!
I modelli di business sono molto diversi
Generalmente le imprese produttrici di beni e servizi simili operano con modelli molto diversi l’uno dall’altra a tal punto da rendere pressocchè impossibile determinarne un profilo. Le differenze infatti riguardano il modello di business (Solo Servizio, Solo Produzione, Misto), le modalità di Produzione (per il Magazzino, su Commessa), la copertura geografica (Regione, Nazione, etc), la Specializzazione, etc.
Il codice ATECO non è una garanzia di omogeneità
Il codice ATECO non è effettivamente rappresentativo del tipo di attività svolta dall’impresa e generalmente non è aggiornato nè allineato alle variazioni di attività che caratterizzano l’impresa nel corso della sua storia.
Il bilancio non svela tutti i misteri!
La maggior parte delle imprese opera contemporaneamente in settori talvolta molto diversi (es. attività di servizi unitamente ad attività immobiliari, oppure servizi SW unitamente a compravendita di HW e commercializzazione di prodotti finiti, etc).
Molti concorrenti sono stranieri
Il benchmark non può essere composto, nella maggior parte dei casi, solo da soggetti italiani. La maggior parte delle imprese opera in mercati diversi, con prodotti e servizi diversi e quindi con concorrenti diversi.
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Ma allora questo vuol dire rinunciare al Benchmark?
La risposta ovviamente è no, non bisogna rinunciare. Ma allora cosa fare per confrontare la propria impresa con i propri concorrenti senza dover sostenere i costi di uno studio professionale?
Ciascun imprenditore sa perfettamente chi sono i propri concorrenti, chi sono i soggetti con cui vincere la battaglia per conquistare e/o mantenere nuovi clienti. E’ sufficiente chiederglieli!
Leanus oltre ai primi tre metodi consente di realizzare il confronto tra i bilanci di una impresa e quelli dei suoi concorrenti (italiani e stranieri) selezionandoli nominativamente.
(per visualizzare la guida per realizzare in pochi clic il benchmark Leanus clicca qui)
Effettuata la selezione dei concorrenti (sia italiani e che stranieri) è possibile confrontare:
- Conto Economico Classico (costi per destinazione d’uso)
- Conto Economico Gestionale (costi per natura)
- Stato Patrimoniale (Fonti-Impieghi)
- Stato Patrimoniale (Liquidità)
- Rendiconto Finanziario
- Indici
- Leanus Score
- Principali indicatori (Sintesi)
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