Consulenza Strategico Gestionale
Il Professionista possiede due grandi vantaggi che rendono possibile la progettazione di nuovi servizi di consulenza per le imprese. In primo luogo, ha continua visibilità sui dati contabili aggiornati dell’azienda e pertanto ne conosce bene le dinamiche economiche e finanziarie. In secondo luogo, ha generalmente un rapporto di fiducia con l’impresa per la quale è un soggetto professionale e credibile. Questi due aspetti stanno alla base dell’erogazione di qualsiasi supporto di natura strategico – gestionale.
Tra i principali servizi riconducibili a quest’area ricordiamo:
Elaborazione del Piano dei Conti: Leanus consente di caricare i dati contabili aziendali, che vengono riclassificati in schemi e strutture più adatti alla valutazione gestionale, bancaria e finanziaria dell’impresa. Il Professionista è in grado, pertanto, di monitorare mensilmente la posizione finanziaria dell’impresa, il suo rating, gli indicatori finanziari, i KPI di settore, le marginalità, i punti di attenzione e soprattutto le diverse gestioni che contribuiscono a formare il flusso di cassa e che stanno alla base del calcolo del DSCR aziendale.
Con Leanus è possibile riclassificare in automatico qualsiasi dato contabile (Bilancio italiano o straniero, situazione contabile, bilancino di verifica, piano dei conti valorizzato, etc) elaborato da un qualsiasi gestionale o anche in Excel e di modificare il modello di riclassificazione preimpostato e quindi adattarlo alla singola azienda. Inoltre Leanus consente anche di riclassificare una fonte dati proprietaria e caricarla in automatico e senza digitazione all’interno della piattaforma.
Analisi di Bancabilità: ogni impresa che abbia un rapporto bancario è soggetta alle procedure periodiche di valutazione e monitoraggio degli istituti di credito le quali possono avere conseguenze inattese e più gravi dello stesso Codice della Crisi. Ad esempio, il mancato rispetto di determinati indicatori (Trigger) potrebbe portare alla richiesta di rientro, da parte della Banca, ad una sopraggiunta non finanziabilità oppure al peggioramento repentino delle condizioni applicate. Procedure come la S.R.E.P., L.O.M., A.Q.R. obbligano le Banche a monitorare di continuo i dati aziendali. La quantità e la complessità delle informazioni che gli Istituti richiederanno alle imprese clienti, per alimentare tali procedure, non potrà che aumentare. Diventa pertanto indispensabile che il Professionista supporti le imprese nella gestione di questi nuovi flussi informativi e allo stesso tempo sia in grado di elaborarli in modo da cogliere con anticipo possibili problematiche che la Banca potrebbe avanzare.
La Bancabilità diventa pertanto una condizione mutevole nel tempo legata agli indicatori previsti dalle procedure bancarie. Leanus consente di elaborare gli indicatori di bancabilità anche partendo dai dati contabili dell’azienda.
Banca d’Italia ed EBA hanno richiesto “informazioni sul percorso di allineamento strategico delle banche agli scenari post-Covid e ai cambiamenti strutturali del mercato”. In altri termini si richiede al sistema bancario di valutare la rischiosità dei propri portafogli in relazione all’andamento atteso dell’economia reale.
Il focus è sulle Moratorie (anche se la richiesta riguarda anche le altre posizioni Forborne, Stage 2, UTP) e riguarda non solo la valutazione prospettica degli impatti relativi all’arco temporale 2021-2023 ma anche il dettaglio della metodologia adottata per l’analisi alla luce della nuova definizione di default. Termini come SICR, SREP Watch List, Forbearence, past-due sono noti agli addetti ai lavori, così come le difficoltà oggettive di consolidare un modello di valutazione in grado di attribuire, singole posizioni o cluster di imprese, lo “stage” di riferimento che tenga conto di informazioni disponibili, analisi dati aggiornati, valutazioni prospettiche, settore, etc.
Definito lo “stage” infatti, le procedure bancarie elaborano i corrispondenti valori da accantonare, ma qual è la metodologia e le logiche per lo “staging”? E’ possibile effettuare tali valutazioni solo a livello aggregato, utilizzando modelli statistici previsionali? E’ possibile un approccio per “single name”? Quali sono le difficoltà e come superarle? In sintesi come passare da un modello di analisi tradizionale ad un sistema di valutazione “esperto” (che la stessa Banca d’Italia adotta ormai da anni)?
I principali indici di bilancio – come vanno calcolati e interpretati e in quali situazioni potrebbero dare una rappresentazione fuorviante delle dinamiche finanziarie e quindi della valutazione dell’impresa e del suo merito di credito.
Como sono collegati gli indici del ciclo monetario con il cash flow? Quanti modi ci sono per calcolare il DSCR? Quali le soglie di riferimento per decidere? Perchè non decidere solo col DSCR?
Valutazione d’azienda: La piattaforma permette una valutazione continua dell’azienda e delle quote di partecipazione attraverso il metodo dei multipli dell’EBITDA e del *Patrimonio
Netto Rettificato* , sia su dati storici che sul Business Plan aziendale. È inoltre possibile esportare su Excel i flussi di cassa, già calcolati, per costruire anche modelli valutativi più articolati, come ad esempio il Discounted Cash Flow.
Nelle operazioni di cessioni di società il metodo più utilizzato per la valutazione d’azienda è il metodo dei multipli dell’EBITDA. Il grosso vantaggio dell’utilizzo di questo metodo è la semplicità e il fatto di limitarsi ad aspetti operativi; ci sono però diversi limiti all’utilizzo e li identifico in 3 categorie:
- le normalizzazioni
- il periodo di riferimento
- l’EBITDA stesso come metrica di valutazione.
Benchmarking e Analisi di Mercato: Il potente ed aggiornato Database di Leanus consente in pochi clic di reperire i dati dei concorrenti, effettuare confronti semplici e complessi, elaborare i bilanci di interi settori o segmenti di mercato. Con Leanus il Professionista può quindi ricercare e confrontare i comparable dell’Impresa, stimare il potenziale e le dinamiche di un mercato, profilare nuovi clienti adatti al tipo di servizi dello Studio e molto altro.
Fusioni, acquisizioni d’impresa e altre operazioni straordinarie nascono dall’individuazione di nuove opportunità sul mercato. Saper profilare adeguatamente le aziende e riuscire ad analizzare i mercati richiede dati di bilancio, informazioni qualitative e una buona dose di capacità di analisi. Tutti ingredienti necessari ma non sufficienti per originare reali opportunità di M&A.
Solo la disponibilità di un adeguato modello di valutazione aziendale, in grado di cogliere in anticipo i rischi e le opportunità celati nei numeri dei bilanci, garantisce una corretta individuazione del potenziale delle imprese.
Qual’è la differenza tra “fare una query su un Database di imprese” e “profilare aziende target in modo efficace” e come si possono cogliere i cosiddetti “segnali deboli” che sono insiti nei numeri delle imprese anche se non sempre palesati?
Analisi e Monitoraggio Portafogli: Leanus consente di creare dei portafogli di imprese, sia utilizzando le centinaia di migliaia di bilanci contenuti nel Database, sia utilizzando i dati contabili infra-annuali delle imprese clienti. Grazie a queste funzionalità lo Studio potrà offrire dei servizi di analisi dei clienti e dei fornitori delle imprese, aiutando a cogliere segnali di potenziali difficoltà e consentendo pertanto all’impresa Cliente di intervenire per tempo o di approfondire l’analisi delle posizioni a rischio.
I responsabili del monitoraggio crediti, gli analisti dei centri studi, gli esperti di NPL / UTP e molte altre figure professionali hanno spesso l’esigenza di analizzare portafogli o segmenti di mercato composti da un gran numero di posizioni. Le informazioni disponibili però sono molte volte parziali, decentralizzate, non aggiornate e difficili da gestire anche per gli esperti di excel. L’approccio tradizionale prevede una metodologia “TopDown”; le posizioni più importanti sono analizzate singolarmente, quelle secondarie in maniera aggregata, sulla base di criteri definiti su carta ma che difficilmente tengono conto delle caratteristiche specifiche del portafoglio e/o della disponibilità e qualità dei dati. Seguendo questo approccio il rischio di incorrere in errori è molto elevato.
Nel seguente video mostreremo come è possibile analizzare e clusterizzare un portafoglio di imprese avendo come input un elenco di codici fiscali o criteri di ricerca; mostreremo come segmentare e valutare il portafoglio in maniera dinamica, aggiornando le analisi contestualmente alla disponibilità di nuove informazioni, bilanci o situazioni contabili aggiornate. Mostreremo inoltre i rischi di adottare criteri di segmentazione tradizionali o semplici aggregazioni settoriali.
In sintesi mostreremo come creare un osservatorio dinamico in grado di fornire informazioni aggregate potendo risalire, in ogni momento, alle informazioni di dettaglio, fino ai singoli conti che hanno determinato ciascun saldo.
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